Il fantastico nella letteratura per ragazzi a cura di Marina Lenti

Titolo: Il fantastico nella letteratura per ragazzi
Autore: a cura di Marina Lenti
Editore: Runa editrice
Genere: Storia della letteratura e critica letteraria
Anno: 2016
Pagine: 180
Prezzo: 14,00€



RECENSIONE
Buongiorno cari lettori,
oggi vi voglio parlare di "Il fantastico nella letteratura per ragazzi - Luci e ombre di 10 serie di successo a cura di Marina Lenti", edito da Runa editrice. La letteratura fantastica per ragazzi ha conosciuto, negli ultimi quindici anni, uno straordinario successo. In questo libro troviamo infatti una raccolta di dieci saggi, scelti fra esperti di fantastico o di letteratura per ragazzi, di alcune saghe fantastiche come Hunger Games, Shadowunters, Twilight, Harry Potter, Divergent e altri. Una lettura interessante per adulti e piccini, per chi conosce le saghe e per chi non ancora. Ringrazio tantissimo la casa editrice per avermi inviato una copia.

TRAMA
La letteratura fantastica per ragazzi ha conosciuto, negli ultimi quindici anni, uno straordinario successo. In parte grazie anche al cinema, che ne ha amplificato la portata, a volte semplicemente riscoprendo vecchi classici; ma in ogni caso l'interesse per questo tipo di libri aveva già subito un picco difficilmente negabile e l'offerta è aumentata in maniera esponenziale proprio in questo lasso di tempo. Chiamando a raccolta dieci saggisti, scelti fra esperti di fantastico o di letteratura per ragazzi, abbiamo provato a capire le ragioni che si celano dietro questo fenomeno, attraverso la disamina di altrettante saghe italiane ed estere. Così, secondo la guida del sottotitolo di questa antologia, sono state messe a fuoco "luci e ombre" delle distopie di Hunger Games (Suzanne Collins) e Divergent (Veronica Roth), dell'epica fiabesca di Narnia (C.S. Lewis) e de L'ultimo Elfo (Silvana De Mari), dell'horror di Twilight (Stephenie Meyer) e Shadowunters (Cassandra Clare), della fantasy mitologica di Percy Jackson (Rick Riordan) e, infine, delle dimensioni più classicamente magiche di Harry Potter (J.K. Rowling), Bartimeus (Jonathan Stroud) e del Mondo Emerso (Licia Troisi). Il denominatore comune che ne emerge è che il Fantastico, ben lungi dall'essere fuga dalla realtà, è in grado di trattarne gli aspetti più fondamentali, che siano tragici e dolorosi oppure brillanti e gioiosi, e di evidenziarne quei riti di passaggio che durante la crescita si sentono più vicini, soprattutto in questi tempi di valori incerti e di mancanza di sicurezza. Infine, trasfigurandoli nelle sue potentissime metafore, il Fantastico riesce a comunicare tutto questo alla mente, al cuore e all'anima del lettore. Una "tripletta" che nessun altro genere è in grado di totalizzare, a dispetto di tutti coloro che lo denigrano, relegandolo a letteratura di serie B. Antologia a cura di Marina Lenti Prefazione di Emanuele Manco, curatore del FantasyMagazine.

CASA EDITRICE 


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