Nostalgia del sangue di Dario Correnti

Titolo: Nostalgia del sangue
Autore: Dario Correnti
Editore: Giunti
Genere: Thriller
Anno: 2018
Pagine: 535
Prezzo: 19,00€

RECENSIONE
Cari lettori,
oggi vi voglio parlare del thriller "Nostalgia del sangue" di Dario Correnti, edito da Giunti.
Anno 1873. Vincenzo Verzeni è il primo serial killer italiano, chiamato "vampiro di Bottanuco": compie delitti atroci. Oggi. Un assassino che usa gli stessi modus operandi di Vincenzo, uccide una donna dopo l'altra e nessuno riesce a fermarlo. Marco Besana e Ilaria Piatti sono due giornalisti che scrivono tanti articoli sull'omicida mettendosi sulle sue tracce, ma ponendo anche loro stessi in pericolo...

Vorrei iniziare col dire che non ho mai letto un libro di ben 530 pagine in un giorno solo! Il volume è lungo, ma i capitoli sono molto brevi, motivo per il quale viene divorato in pochissimo tempo. Una pagina tira l'altra e il lettore non riesce praticamente a staccarsi, spinto dai continui colpi di scena. Suspense alta a partire dalla prima pagina. Un delitto dopo l'altro. Un assassino impossibile da fermare. Passato e presente che si intrecciano alla perfezione. Ho apprezzato appieno la scrittura che alterna passato e presente, ma risultando sempre leggera e scorrevole. Un libro scritto a quattro mani: Dario Correnti è solo uno pseudonimo. E devo ammettere che sarei davvero curiosa di scoprire quali grandissimi scrittori si celano dietro a questo nome. Mi è piaciuta particolarmente l'amicizia tra Marco e Ilaria. Lui, un giornalista affermato vicino alla pensione. Lei, una giovane stagista insicura e timida. Non trovo niente di negativo da dire su questo libro e posso solo consigliarvelo! Ringrazio tantissimo la casa editrice Giunti per avermi inviato una copia.❤



TRAMA

Certe mostruosità possono maturare solo in posti così: una provincia del nord Italia, dove soltanto pochi metri separano un gregge di pecore da un centro commerciale con sala slot e fitness, dove la gente abita in villette a schiera con giardino, tavernetta e vetrina con i ninnoli in cristallo, dove riservatezza è il nome che si attribuisce a un'omertà che non ha niente da invidiare a quella dei paesi dove comanda la mafia. Gli stessi luoghi che più di cento anni fa, infestati dalla miseria, dalla denutrizione e dalla pellagra, videro gli spaventosi delitti di Vincenzo Verzeni, il "vampiro di Bottanuco", il primo serial killer italiano, studiato da Lombroso con la minuzia farneticante che caratterizzava la scienza di fine Ottocento e aggiungeva orrore all'orrore. Il serial killer che sembra citare il modus operandi di quel primo assassino non è però un giovane campagnolo con avi "cretinosi", è una mente lucidissima, affilata, che uccide con rabbia ma poi quasi si diletta, si prende gioco degli inquirenti. A raccontare ai lettori le sue imprese e, a un certo punto, a tentare in prima persona di dargli la caccia, la coppia più bella mai creata dal noir italiano: Marco Besana, un giornalista di nera alle soglie del prepensionamento, disilluso, etico e amaro come molte classiche figure della narrativa d'azione, e una giovane stagista, la ventiseienne Ilaria Piatti, detta "Piattola". Goffa, malvestita, senza neppure un corteggiatore, priva di protezioni, traumatizzata da un dolore che l'ha segnata nell'infanzia e non potrà abbandonarla mai, eppure intelligentissima, intuitiva, veramente dotata per un mestiere in cui molti vanno avanti con tutt'altri mezzi, Ilaria è il personaggio del quale ogni lettrice e lettore si innamorerà. Un uomo anziano e una ragazza rappresentanti emblematici delle due categorie più deboli della società italiana di oggi, uniscono la loro fragilità e le loro impensabili risorse per raccogliere la sfida lanciata dal male.

AUTORE
Dario Correnti è uno pseudonimo. Anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori. Ancora prima di uscire in Italia, Nostalgia del sangue, è diventato un caso editoriale internazionale, in corso di traduzione in quindici paesi.

CASA EDITRICE






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