Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman

Titolo: Eleanor Oliphant sta benissimo
Autrice: Gail Honeyman
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Anno: 2018
Pagine: 344
Prezzo: 17,90€


RECENSIONE
Eleanor Oliphant è una giovane ragazza che vive da sola nella città di Glasgow, Scozia. Ogni giorno va al lavoro e poi a fare la spesa senza parlare con nessuno, in ufficio evita qualsiasi chiacchiera o contatto con i colleghi, trascorre la pausa pranzo facendo cruciverba. Nessuno la conosce veramente. La sua routine è impenetrabile, le sue abitudini ricorrenti e non ha una vita sociale. L’unica telefonata settimanale è quella del mercoledì con la mamma, una conversazione agghiacciante durante la quale lei si tocca spesso la cicatrice sul viso e finisce con intensi silenzi o lacrime. Trascorre il week end a bere vodka e dormire rimanendo chiusa nel suo appartamento. Un giorno però il computer in ufficio si guasta e lei deve chiamare il tecnico, un gesto che a chiunque potrebbe sembrare banale, mentre per lei sarà come la prima vera apertura e richiesta d’aiuto verso gli altri...

Eleanor narra in prima persona il suo presente e nel farlo emerge il suo terribile passato. Narra con un linguaggio asciutto ma ricercato e pieno di humor, nella sua mente ci si sente come in una sorta di trance, è distaccata dal resto del mondo. Si viene coinvolti emotivamente nei suoi pensieri senza più riuscire a smettere di leggere. La sua solitudine fa risaltare tutti gli errori della società in cui viviamo, ma anche la gentilezza che a volte si nasconde anche in piccoli e semplici gesti quotidiani. Consiglio la lettura di questo romanzo a chi cerca una trama diversa da solito, con la voglia di affrontare un tema delicato e una storia che rimarrà impressa a lungo.

TRAMA
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.


AUTRICE
Gail Honeyman è nata e cresciuta in Scozia, ora vive a Glasgow, e fin dai tempi della scuola la scrittura per lei è stata non solo un’attitudine ma un sogno. Un sogno che ha custodito e coltivato per anni. Un sogno che è diventato un progetto a cui ha dedicato tutto il suo tempo: dalle pause pranzo alle notti di ispirazione. Quel progetto è Eleanor Oliphant sta benissimo, che oggi è un caso editoriale eccezionale, un bestseller venduto in 35 paesi.





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