I figli del male di Antonio Lanzetta

Titolo: I figli del male
Autore: Antonio Lanzetta
Editore: La Corte Editore
Genere: Thriller
Anno: 2018
Pagine: 356
Prezzo: 17,90€
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RECENSIONE
Cari lettori,
oggi vi voglio parlare del thriller "I figli del male" di Antonio Lanzetta, edito da La Corte Editore.
Un delitto atroce. Un uomo viene ritrovato su una spiaggia vicino a Castellacelo all’interno della sua macchina. Ha la gola tagliata e un biglietto con un messaggio all'interno: Lui vede. Damiano Valente, uno scrittore diventato famoso ricostruendo casi di cronaca nei suoi libri, viene chiamato per risolvere il caso. Nel mentre, un suo carissimo amico, Flavio, scompare nel nulla...

Ero davvero curiosa di leggere questo libro e da mesi era inserito nella mia wishlist. Perché ero tanto curiosa? Perché Antonio Lanzetta viene definito da tanti "Lo Stephen King italiano". E devo dire che sono d'accordo! Ho adorato questo thriller e l'ho divorato in un giorno solo (ok era una domenica ed ero piuttosto annoiata, ma non riuscivo davvero a staccarmi). All'inizio ho faticato un po' a ricordarmi tutte le date e i protagonisti, ma una volta entrata nel vivo della storia, sono rimasta piacevolmente sorpresa. Passato e presente sono intrecciati armoniosamente e lo stile è scorrevole accompagnato da un ritmo incalzante. L'autore è stato bravissimo a tenere il lettore con il fiato sospeso, interrompendo i capitoli nei momenti cruciali. Vorrei anche porgere i miei complimenti alla casa editrice perché tutti i loro libri che ho letto fin'ora mi hanno sempre conquistata! Perciò, dovete assolutamente leggere questo thriller!

TRAMA
È ancora notte quando Damiano Valente viene svegliato da una telefonata e in pochi minuti si ritrova sulla scena di un crimine atroce e inspiegabile: davanti ai suoi occhi un uomo con la gola tagliata, riverso in un'auto su una spiaggia vicino Castellacelo. Sporco di sangue e conficcato nella ferita, un biglietto con un messaggio contenente solo due parole: Lui vede. Damiano, lo Sciacallo, uno scrittore diventato famoso ricostruendo i casi di cronaca nera nei suoi libri, aveva promesso di non farsi più coinvolgere, di non scrivere più. Per dimenticare. Per sfuggire a un passato di morte e sangue che invece continua a tormentarlo. Ma gli incubi non sono finiti e lui non può tirarsi indietro. Anche perché il suo amico Flavio viene inghiottito dal buio, mentre cerca di aiutare una paziente della clinica psichiatrica in cui lavora. Quale può essere il collegamento? Per scoprire la verità Damiano dovrà tornare indietro fino al 1950, nel suo Sud profondamente segnato dalla guerra e dal regime fascista. Sono gli anni del giovane Mimì e del suo amore per Teresa. Gli anni del piccolo Tommaso e del pomeriggio in cui ritrova il corpo martoriato di un bambino sulla riva di un fiume. Gli anni in cui tutto ebbe inizio.

AUTORE
Antonio Lanzetta è nato a Salerno e, se con Warrior e Revolution, sempre pubblicati per La Corte Editore, ha conquistato pubblico e critica, affermandosi come uno dei più talentuosi scrittori italiani della nuova generazione, con questo romanzo cambia genere, ma riconferma il suo talento.
Già vincitore del “Premio Cittadella” con il suo primo romanzo “Ulthemar – La forgia della vita”, è sempre suo il racconto thriller Nella pioggia, del 2015, finalista al premio Gran Giallo di Cattolica e arrivato al primo posto della classifica dei racconti più venduti su ebook.
Con le sue opere si è rivelato un autore capace di tenere incollati i propri lettori dalla prima all’ultima pagina grazie ad una scrittura testosteronica e adrenalinica che non potrà non entusiasmare i suoi lettori e i fan di autori come George RR Martin o Terry Brooks.

CASA EDITRICE


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