L’urlo di Claudia Sfilli

Titolo: L'urlo
Autrice: Claudia Sfilli
Editore: L'orto della cultura
Genere: Narrativa
Anno: 2020
Pagine: 224
Prezzo: 15,00€
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RECENSIONE
Cari lettori,
oggi vi voglio parlare del romanzo "L'urlo" di Claudia Sfilli, edito da L'orto della cultura.
Virginia insegna in un liceo e tiene molto al benessere dei suoi studenti. Si rende conto che Alice, una sua studentessa, è sempre più diversa: i voti sono cambiati in peggio, la ragazza manca spesso da scuola e inoltre sembra nascondere dei segreti.
Virginia si preoccupa tanto perché teme che Alice stia passando dei brutti momenti e che da sola non riesca a uscirne, proprio come è successo a lei stessa tanti anni prima...

Questo romanzo è dedicato a tutte le persone che hanno subito il bullismo ingiustamente. Purtroppo, è un fenomeno altamente presente e l'autrice con grande delicatezza ce ne parla attraverso la storia di Alice e Virginia. Due ragazze che subiscono maltrattamenti da parte di altri studenti senza alcun motivo. Due ragazze che non hanno il coraggio di chiedere aiuto, fino a quando non ce la fanno più. Un intreccio tra passato e presente. Un racconto che mi ha fatto spesso arrabbiare, ma anche emozionare. L'autrice ci insegna che non bisogna mai avere paura di chiedere aiuto. Anche se pensiamo di non poterne uscire, con l'aiuto di altre persone tutto è possibile e può cambiare solo in meglio. Un romanzo intenso e commovente che vi consiglio assolutamente di leggere.

TRAMA
Dedicato agli adolescenti e a tutti coloro che, per vergogna e fragilità, nascondono la loro pena nel silenzio. Virginia insegna lettere in un liceo. A metà anno scolastico nota in Alice, studentessa della IV C, un comportamento anomalo e un forte calo del rendimento. Sempre attenta ai problemi dei suoi studenti, coglie in quel cambiamento un segnale che conosce bene. In quella ragazza rivede sé stessa adolescente, timida ma orgogliosa, oggetto dello scherno feroce di un gruppo di studenti di quarta che la perseguitano fino al punto di toglierle la voglia di vivere. Il passato allora ritorna vivo e si intreccia con il presente... Virginia decide di andare a fondo. Vuole trovare la causa dei brutti segni sulla schiena della sua studentessa, dei suoi repentini sbalzi d’umore, del suo deperimento fisico, ma non solo... Ma Virginia ricorda la vergogna e la solitudine che avevano accompagnato la sua pena e ricorda il momento in cui la sopportazione aveva raggiunto il limite. Ricorda l’urlo che l’aveva liberata. "Ciò che possiamo fare non è eliminare i carnefici, ma dare forza alle loro vittime."

AUTRICE
Claudia Sfilli è nata a Udine nel 1959. Da molti anni coniuga l'attività di insegnante con quella di scrittrice.
Ha pubblicato Il respiro del Capricorno (1996), L'ora più silenziosa (2008), Parola di Napoleone (2010), Se mi dai una monetina (2012).

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