Tutto il buio dei miei giorni di Silvia Ciompi

Titolo: Tutto il buio dei miei giorni
Autrice: Silvia Ciompi
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Romanzo rosa
Anno: 2018
Pagine: 325
Prezzo: 14,90€
RECENSIONE
"Gli si era ficcata dentro. Da qualche parte tra lo stomaco e le costole, lui l'aveva guardata e lei si era ficcata lì senza chiedere il permesso. E ci sarebbe rimasta con prepotenza, a riempirgli gli occhi, a mangiargli il sonno e masticargli il respiro, incastrata nella saliva della sua bocca.
Non se ne sarebbe andata mai. E lui non lo sapeva mentre la guardava da lontano. Non lo sapeva, ma se la sentiva sotto la pelle, dentro le ossa."
Camille è una ragazza acqua e sapone con un solido passato alle spalle e due genitori sempre presenti. Teschio è un ragazzo sbandato, un ultras, che sa contare solo su sé stesso. Cos’hanno in comune? Il loro amore per lo stadio. Infatti è lì dove si vedranno per la prima volta. Ma sarà un incontro tragico, perché la macchina su cui si trovano Teschio e i suoi amici investe Camille...
Questo racconto ci fa vivere le emozioni di una storia d'amore che sta sbocciando, molto travagliata a causa dell'incidente di Camille e dei pregiudizi dei genitori di lei nei confronti di Teschio. Ma non per questo i loro sentimenti sono più deboli, anzi! Come ben sappiamo spesso gli opposti si attraggono.
Ho iniziato questo romanzo la mattina e finito la notte dello stesso giorno. Una pagina tira l'altra ed è praticamente impossibile staccarsi! Un misto tra ansia, felicità, spensieratezza e tristezza. Ho fatto un tifo sfegatato per quest'amore così bello, vero e reale. Si può odiare e amare allo stesso tempo? È una storia di vita che lascia senza fiato, come un pugno nel petto, perché è impossibile rimanere impassibili con questo libro. Voglio dire soltanto un'ultima cosa: non potete perdervi questa lettura così emozionante! Ringrazio tantissimo la casa editrice per avermi inviato una copia!💗💗
Camille ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe.Tra di loro c'è anche lui: in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.
AUTRICE

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