Eloisa e Abelardo di Manuela Raffa

Autrice: Manuela Raffa
Editore: Piemme
Genere: Romanzo storico
Anno: 2019
Pagine: 323
Prezzo: 18,50€
RECENSIONE
Cari lettori,
oggi vi voglio parlare del romanzo storico "Eloisa e Abelardo" di Manuela Raffa, edito da Piemme.
Anno 1116, Regno di Francia. Eloisa è una donna diversa da tutte le altre. Non ha mai conosciuto i suoi genitori e ha trascorso la giovinezza in un convento. Odia stare rinchiusa e l'unico modo per evadere lo trova nella biblioteca. Un giorno però tutto cambia: suo zio Fulberto la invita a raggiungerlo a Parigi per vivere con lui. Eloisa non potrebbe essere più felice di così, finalmente pensa di aver raggiunto la sua libertà. Pietro di Berengario, conosciuto anche come Abelardo, è un filosofo molto noto e insegna all'università. Un giorno i destini di Eloisa e Abelardo si incrociano dando vita a una storia d'amore emozionante...
Avevo già letto il romanzo intitolato "Francesca" della stessa autrice e mi era piaciuto tanto, perciò ero molto curiosa di leggere questa nuova storica e anche questa volta Manuela Raffa ci ha dimostrato la sua bravura. Una storia d'amore ambientata nel 1116, e io trovo le ambientazioni storiche particolarmente affascinanti. Ci ritroviamo catapultati indietro di quasi mille anni. Un linguaggio adatto al periodo, ma che non risulta per niente pesante. Anzi, la scrittura è molto semplice e scorrevole. Eloisa una donna che desidera emanciparsi e che combatte per la sua libertà. Abelardo, un uomo intelligente che cambierà la sua idea sulle donne. Una storia d'amore travolgente e commovente. Una lettura che vi consiglio sicuramente se vi piacciono i romanzi storici.
TRAMA
1116, Regno di Francia. Eloisa è una donna fuori dal comune. Chiusa in convento fin da giovanissima, senza sapere nulla dei genitori, non è mai riuscita ad abituarsi a quella vita, una prigione fatta di polvere, silenzio e litanie, per lei prive di senso, ripetute all'infinito. L'unico modo di evadere è chiudersi nella biblioteca del convento dell'Argenteuil e perdersi tra le righe dei manoscritti che lì vengono conservati. Per questo, il giorno in cui le viene consegnata la lettera di suo zio Fulberto, che la invita a raggiungerlo a Parigi a vivere con lui, fuori da quelle odiate mura, Eloisa non crede ai propri occhi. La libertà. Finalmente la libertà che tanto ha desiderato assaporare. Pietro di Berengario, noto in tutta Parigi come Abelardo, è uno dei filosofi più celebri del suo tempo. Le sue lezioni all'università sono seguite da centinaia di studenti. Per quello ha lasciato la primogenitura e il suo castello in Bretagna e ha preso i voti, perché era il solo modo per poter dedicare la sua vita all'unica cosa che per lui abbia un senso: il sapere. Quando Eloisa e Abelardo si incontrano - lo zio di lei ha voluto concedere alla nipote una vera istruzione con il maestro più rinomato del momento - la loro è quasi una sfida. Diffidente lui, perché non pensa che una donna possa meritare la fama di letterata con cui viene acclamata Eloisa. E orgogliosa lei, che sente il rifiuto di Abelardo ad accettare la sua intelligenza. Ed è proprio questo il momento in cui sboccia il loro amore, in cui passione e intelletto fungono da trama e ordito, un'unione che è di corpi quanto di anime e menti. Tanto grande nella gioia quanto disarmante nel suo drammatico epilogo, che li porterà prima a mentire e a imbrogliare chi li ama, poi a perdere tutto e a vivere separati per sempre.
AUTRICE
È nata a Milano nel 1979, dove vive. Si è laureata in scienze dell'educazione e al momento lavora presso la redazione di una società che si occupa dei test di ammissione alle università. Dalla sua passione per il fantasy è scaturita la saga Il Mondo senza Nome (Runde Taarn edizioni). Francesca segna il suo esordio nella narrativa storica.
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