Sangue del mio sangue di Roberta De Falco

Titolo: Sangue del mio sangue
Autrice: Roberta De Falco
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Anno: 2019
Pagine: 280
Prezzo: 17,90€
RECENSIONE
Cari lettori,
oggi vi voglio parlare del thriller "Sangue del mio sangue" di Roberta De Falco, edito da Piemme.
Un'auto bruciata e un cadavere carbonizzato al suo interno. È impossibile dare un'identità alla persona morta, se non fosse per un piccolo dettaglio: un delicato e luminoso diamante all'orecchio della vittima. Tutti pensano a una tragedia in cui qualcuno ha perso il controllo della macchina. Ma tutto cambia quando a pochi passi dal luogo dell'incidente viene ritrovato un uomo nudo e ferito che cerca di fuggire da un'auto mezza sfasciata. Il commissario Elettra Morin capisce subito che i due incidenti non possono essere una coincidenza...
Sono sempre felice quando giro la prima pagina e trovo una lista di tutti i protagonisti e i loro ruoli all'interno del romanzo in quanto ho spesso difficoltà a ricordare i nomi, soprattutto quando i personaggi sono tanti, e quindi avere sempre a portata di mano una lista mi fa sempre molto piacere. Due incidenti a distanza di pochi metri. Può essere una coincidenza? Elettra Morin, commissario, non ci crede affatto e ne riceve conferma quando scopre che le targhe delle due auto portano a un'antica villa. Inizia così questo thriller pieno di misteri e intrecci, dove niente è come sembra e tutti potrebbero essere colpevoli. Quali segreti nasconde questa villa? Per scoprirlo non vi resta che leggerlo! Un thriller intenso e ricco di colpi di scena accompagnato da tanta suspense!
TRAMA
Un cadavere completamente carbonizzato al volante di un'auto, anch'essa bruciata; nell'abitacolo nulla si distingue dal nero assoluto se non fosse per un particolare, un piccolo e luminoso diamante all'orecchio della vittima, unico indizio per poter risalire alla sua identità. Tutto fa pensare a un incidente finito in tragedia, ma il commissario Elettra Morin, il concorso appena vinto e una gran voglia di dimostrare a se stessa e alla squadra della Mobile di Monfalcone di essere all'altezza, non è disposta a credere alle verità troppo scontate. Quando poi, a poche centinaia di metri, viene ritrovato un uomo nudo, ferito, che fugge da un'auto mezza sfasciata, e tutti pensano di avere in mano il colpevole, Elettra capisce di dover andare oltre le apparenze. La targa dell'auto la porta a un'antica villa patrizia circondata da un suggestivo giardino invaso da rovi. Il proprietario, un anziano collezionista d'arte, e il figlio, legato sentimentalmente alla vittima, restano sconcertati dalla morte della ragazza che fa riaffiorare il dolore per le tante tragedie a cui hanno dovuto assistere tra quelle mura bellissime e infernali. Dissotterrando il passato e cercando di svelare il presente, Elettra scoprirà che la villa nasconde molto più di quanto i superstiti vogliano raccontare. E che il richiamo del sangue è più forte di qualunque arma.

È lo pseudonimo di Roberta Mazzoni, autrice e sceneggiatrice cinematografica. Ha pubblicato diversi thriller seguendo le indagini di Ettore Benussi, commissario della Mobile di Trieste: Nessuno è innocente, Bei tempi per gente cattiva, Il tempo non cancella, Non è colpa mia. Elettra Morin, allieva di Benussi, è la protagonista di questo nuovo romanzo.
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